IL CALENDARIO PERPETUO
Lu.C Inside
In orologeria si definiscono complicazioni tutte quelle funzionalità aggiuntive presenti in un orologio oltre alla visualizzazione dell'ora. Le principali complicazioni sono il dual time, che indica l'ora di un secondo fuso orario, il cronografo, che avvia, stoppa e azzera una lancetta aggiuntiva, il Calendario Perpetuo, che segna ora e data senza correzioni manuali fino al 2100, la Ripetizioni Minuti, caratterizzata da diversi timbri che scandiscono una melodia allo scoccare delle ore, minuti e secondi e il tourbillon, che accresce la precisione sfidando i poli magnetici terrestri. Parliamo oggi di una delle complicazioni più affascinanti: Il Calendario Perpetuo.
CHE COS’E’?
Il calendario perpetuo è una delle grandi complicazioni più classiche e ricercate nel mondo dell'orologeria. L’invenzione dell’ orologio portatile come uno strumento sufficientemente preciso divenne realtà non prima del XIV secolo, ma dobbiamo attendere la fine del XVIII secolo perché tutte le difficoltà del Calendario Gregoriano fossero superate nel 1795 Louis Breguet presentò un brevetto per un calendario perpetuo, ovvero un orologio da tasca in grado di seguire automaticamente lo scorrere dei mesi considerando la diversità dei giorni e contando così i 31, 30, 28 e ogni 4 anni i 29 giorni.
Quadrante con tutte le indicazioni di un Calendario Perpetuo
A quei tempi gli orologi erano oggetti di gran lusso e riservati a pochi, così questo meccanismo venne considerato come un'invenzione fine a sé stessa. Oggi però con il diffondersi di orologi di alto livello questa complicazione è sempre più ricercata permettendo al proprio utilizzatore di non essere costretto a correggere manualmente la data a fine mese, aumentando così il fascino di questi piccoli oggetti che racchiudono un piccolo tesoro.
Il cuore di questa complicazione consiste in un piccolo satellite che compie un giro ogni quattro anni, memorizzando quindi 48 diverse posizioni che rappresentano i 48 mesi dei 4 anni, compreso il bisestile. In genere viene abbinato ad una carica automatica. Rimane un'ulteriore complicazione, una nuova sfida per l'orologeria; gli anni secolari (2000, 2100, 2200,..) sono da considerarsi bisestili solo se divisibili per 400. Pertanto nel 2100 sarà necessaria una correzione manuale per passare dal 28 febbraio direttamente al 1 marzo.
I Dettagli del giorno della settimana, il numero ed il mese. Al centro dei mesi la divisione tra i 4 anni (di cui uno bisestile). Le settimane occupano il circolo esteno del quadrante ed in basso invece troviamo le fasi lunari.
Fin dalla sua fondazione oltre 140 anni fa Audemars Piguet vanta una tradizione nella creazione di straordinari segnatempo con calendario perpetuo. E' dai primi del Novecento che la Maison produce orologi da tasca dotati di questa complicazione. Ed è' sempre con questo spirito pionieristico che Audemars Piguet lancia l'orologio automatico più sottile al mondo (3,95 mm.) nel 1978. Negli ultimi 30 anni la Maison ha presentato molteplici modelli di orologi da polso con calendario perpetuo nei suoi diversi modelli.
Nel 2015 il Royal Oak Calendario Perpetuo, l'iconico modello disegnato da Gérald Genta ì ed ispirato forse ad un casco da sommozzatore, diventa nuovamente protagonista con in 4 versioni diverse, due in acciaio e due in oro rosa. Il diametro della cassa è di 41mm, pur rimanendo un orologio estremamente sottile .(9,5 mm.) Le maggiori dimensioni della cassa con il tipico quadrante con il motivo "Grand Tapisserie" permettono di esaltare l'eleganza del segnatempo ed al contempo di dotarlo di una maggiore leggibilità.
Sul quadrante sono riportate le classiche indicazioni proprie di questi calendari: giorno, data, anni bisestili, mese e fasi lunari. Inoltre sono indicate anche le 52 settimane dell'anno sul circolo esterno del quadrante. Attraverso il fondello in vetro zaffiro sono visibili le magnifiche finiture del movimento.
Dettaglio delle settimane poste nel circolo esterno del quadrante.
Nel 2016 Audemars Piguet presenta il nuovo Royal Oak Calendario Perpetuo in ceramica nera rifinita a mano. Molto complessa da lavorare e inscalfibile, la ceramica nera resiste all'usura meglio di qualsiasi altro materiale. Tutte le lavorazioni devono rigorosamente essere rifinite artigianalmente richiedendo, vista la difficoltà di lavorazione del materiale circa 5 volte il tempo necessario rispetto alla lavorazione dei bracciali in acciaio. Incredibilmente realistica in questo modello è la rappresentazione delle fasi lunari che contrasta in maniera eccezionale con tutti i componenti neri dell'orologio.