Le Uova Preziose
Lu.C Inside
Conosciute in tutto il mondo per il loro valore artistico e per l'unicità della preziosa fattura, le uova di Fabergé, sono state create su commissione dello zar di Russia Alessandro III come dono per la moglie, la zarina Maria Fedorovna, in occasione della Pasqua e in seguito commissionate anche dal suo successore, lo zar Nicola II per la propria moglie, per la zarina vedova e per speciali anniversari.
Alessandro III
La storia di questa serie di uova preziose e originali ha dunque origine nella Russia degli zar dove Peter Carl Fabergé le ha progettate e costruite in oro e materiali pregiati nel laboratorio di gioielleria ereditato dal padre. Il nome Fabergé, così poco russo, ci fa pensare piuttosto a un'origine francese e così è infatti, poiché la sua famiglia di fede protestante emigrò in Russia dove raggiunse una grande fama come fornitrice di gioielli della casa imperiale e della più alta nobiltà.
Uovo Bocciolo di Rosa
Le uova di Fabergé sono oggi famose anche per l'altissimo valore raggiunto recentemente in aste milionarie. Indubbiamente un gioiello Fabergé è un oggetto molto prezioso, dati i materiali raffinati e l’accurata lavorazione (per un uovo occorreva un intero anno di lavoro: da una Pasqua alla successiva). Il risultato economicamente più clamoroso fu toccato, dalla casa d'aste Christie’s, a Londra, il 28 novembre 2007: il lotto 55, stimato 6-9 milioni di sterline (9- 14 milioni euro), fu aggiudicato a 8.980.500 sterline (13.925.609 euro). Si trattava di un grande uovo su basamento con orologio a movimento automatico.
Delle uova imperiali ci rimangono una cinquantina di esemplari, molti dei quali conservati in musei e collezioni private internazionali: nel 2004 un magnate russo riuscì a riportarne in patria ben 9 esemplari, spendendo circa 100 milioni di dollari!
Chi era Peter Carl Fabergé
Nel 1885 Fabergé (1846-1920) fu nominato orafo ufficiale dello zar Alessandro III, che subito chiese a Peter Carl un uovo di Pasqua innovativo e prezioso per festeggiare i venti anni dal fidanzamento con la zarina Maria di Danimarca in coincidenza con le festività pasquali.
Il primo uovo Fabergè
Così nacque il primo uovo Fabergé, in smalto bianco contenente un tuorlo tutto d'oro in cui si trovava una gallina dorata e decorata di smalti che racchiudeva a sua volta una copia in miniatura della corona imperiale con all'interno un piccolo rubino a forma di uovo. Ogni anno, dal 1885 al 1917, per Pasqua, l’orafo di corte realizzava uova sempre più raffinate, destinate a stupire la coppia imperiale e tutti i nobili di corte, che si affrettavano a richiedergli pendenti e altri gioielli. Le tecniche impiegate vanno dall’intaglio di pietra dura agli smalti traslucidi, le superfici esterne delle uova erano poi tempestate di diamanti, incise in oro, argento o platino. Spesso, inoltre, le uova nascondevano delle sorprese come uccellini meccanici, miniature, perle…
Uovo Pergola di Rose
Ci potrebbe venire la curiosità di conoscere – sollecitati dalla sontuosità e dal lusso delle uova preziose degli zar – da dove arrivi l'idea dell'uovo come dono di Pasqua e come segno augurale. Viene da lontano, da molto lontano, secoli e secoli: infatti l'uovo nelle più antiche civiltà appare come simbolo della nascita e soprattutto della rinascita.
Nella cosmologia egizia, persiana, ma anche cinese, l'uovo "cosmico" -secondo il mito comune a queste civiltà rappresenta l'origine del mondo uscito dal Caos primordiale- raffigura l'ancestrale simbolo dell'origine della vita e l'uscita del pulcino dal guscio, l'eterno ritorno della vita . Come ogni mito anche quello dell'uovo primordiale subisce le varianti dovute alle diverse civiltà in cui si diffonde e assume significati diversi. Unico per tutti però è il significato di nuovo inizio. Così per l'iconografia cristiana – alla quale esplicitamente si riferisce il dono pasquale del primo uovo Fabergé per la zarina – l'uovo rappresenta il simbolo della Resurrezione,
Uovo di trifoglio
il guscio è la tomba dalla quale esce un essere vivente: Cristo risorto. Ecco perché all'interno della corona imperiale in miniatura si trova il piccolo rubino che rappresenta il sangue di Cristo nella Passione. La testimonianza documentata sull'uso dello scambio di uova in segno augurale in Occidente risale al 1176, anno in cui l'Abate di St-Germain- des- Près fece dono a Pasqua di un gran numero di uova provenienti dalla sue terre al re Luigi VII di Francia al suo ritorno a Parigi dopo la seconda crociata.
Le Uova Fabergé oggi