Chippendale, il suo nome per uno stile
Lu.C Inside
Proprio così! Thomas Chippendale (1718-1779) fu il primo comune cittadino a dare il proprio nome a uno stile di arredamento. Prima e dopo di lui gli stili erano denominati dai regnanti dell'epoca, stile Tudor, Queen Ann, georgiano e via dicendo in Inghilterra, Luigi XIV, XV etc. in Francia. Forse però Chippendale non fu un vero e proprio mobiliere ebanista, non esistono mobili con la sua firma, ma piuttosto un vero antesignano dei designer nel Settecento. Infatti nel 1754 pubblicò un volume di disegni intitolato "The Gentleman and Cabinet-Maker's Director" contenente 160 tavole di disegni di mobili in prospettiva, tali cioè che l'acquirente potesse farsi un'idea, quasi come in un moderno catalogo, dell'effetto che il mobile, una volta realizzato,
avrebbe fatto nel suo palazzo o nella sua sontuosa villa di campagna Già, perché tra i pochi acquirenti del suo book figuravano ben 49 membri della più alta aristocrazia inglese! Parte di questa mobilia era destinata, ad esempio, al Blair Castle, Perthshire, per il Duca di Atholl (1758); la Wilton House, per Henry, 10º conte di Pembroke (circa 1759-1773); Nostell Priory, Yorkshire, per Sir Roland Winn, (tra il 1766 e il 1785); Mersham Le Hatch, nel Kent, per Sir Edward Knatchbull, (tra il 1767 ed il 1779. I suoi disegni quindi servirono da guida per la produzione di mobili nel suo laboratorio che si trovava accanto all'attuale Trafalgar Square a Londra. Era dotato di una quarantina di operai che costruivano sedie, scrittoi, toelette, librerie, tavoli da gioco, canterani e sofà, un'invenzione recente).
Chippendale passò alla storia perché, partendo dai suoi perfetti disegni qualsiasi buon artigiano poteva costruire un mobile "Chippendale" e diventa quindi difficile capire quali siano mobili autentici Chippendale, usciti cioè dal suo laboratorio, e quali le copie ricavate dai suoi disegni costruiti anche in epoca più tarda. Una cosa però la sappiamo, i mobili egregiamente prodotti partendo da suoi disegni - esempio una scrivania di mogano costruita a Boston nel 1756 su modello Chippendale - sono diventati molto costosi, tanto che la scrivania in questione fu venduta all'asta da Sotheby's a New York nel 2007 a più di tre milioni di dollari!
I suoi mobili furono caratterizzati all'inizio da una ispirazione al medio-georgiano, al gotico e al rococo inglese a quel tempo in voga; mentre nella seconda parte della carriera il suo stile si avvicinò maggiormente allo stile neoclassico. Tutti però avevano un pregio speciale e inconfondibile, una materia prima di eccezionale bellezza e duttilità: una specie di mogano ormai scomparso chiamata Swietenia mahogani. Questo albero si trovava solo in alcune isole dei Caraibi e dopo solo cinquant'anni a causa suo utilizzo sfrenato si estinse.
Nessun mogano esistente oggi ha le stesse qualità di malleabilità ed eleganza né è altrettanto luminoso e indeformabile. A queste qualità si aggiunga la scoperta della finitura in gommalacca, proveniente dall'India che rendeva la superficie lucida e perenne. Ad oggi si riconoscono come "autentici" circa 600 mobili Chippendale e ciascuno di questi vale una fortuna.