RayBan La Storia
Lu.C Story
La storia dei Ray Ban – inutile aggiungere la parola “occhiali” tanto la notorietà del brand è diffusa in tutto il mondo – inizia in tempi molto lontani, addirittura alla metà dell'Ottocento, in quella che allora era una fabbrica di ottica: Bausch & Lomb. È solo però nel secolo scorso che nascono i celebri occhiali dal modello a goccia, i “Ray Ban”.
Il legame tra questi occhiali e la storia dell'Aeronautica è molto stretto: ci riferiamo a una richiesta di un generale americano, John MacCready, che, dopo una traversata dell'Atlantico in aerostato, si rese conto della necessità di una protezione per gli occhi adatta agli aviatori. Il brevetto dopo varie sperimentazioni fu depositato nel 1937 col nome “Ray Ban Anti-glare”: in questi occhiali sono concentrate perfettamente più prestazioni: anti abbaglio in grado di filtrare i raggi infrarossi e ultravioletti. Il nome fu poi trasformato, dopo la seconda guerra mondiale, in "Ray Ban Aviator", quando l'occhiale "Anti-Glare" fu adottato dai piloti della U.S. Air Force.
Questo modello evoca un riferimento immediato all'aviazione per la sua straordinaria leggerezza e luminosità unita a un disegno semplice e robusto. Oltre alle ovvie qualità del prodotto una parte del fascino di questa linea è in particolare dovuta all'immagine eroica e temeraria che negli anni trenta era legata alle prodezze dei primi trasvolatori atlantici. Le imprese più famose che ebbero una risonanza mondiale risalgono agli anni che precedono la seconda guerra mondiale tra cui vale la pena di ricordare la trasvolata atlantica organizzata dall'Aeronautica italiana ai primi di agosto del 1933. La flotta era composta da 25 idrovolanti Siae-Marchetti e la rotta Italia America del Nord prevedeva la partenza da Orbetello per Chicago, New York e ritorno a Roma. La scelta di Chicago come meta era dovuta all'esposizione universale nata per commemorare il centenario della città e coronata dal dono da parte dell'Italia di una colonna romana come ricordo dell'impresa.
La trasvolata atlantica e altri voli leggendari dell'epoca eroica dell'aviazione hanno colpito l'immaginario collettivo di un pubblico numeroso ed entusiasta che festeggiava queste crociere aeree con accoglienze, si sarebbe detto all'epoca, oceaniche. Tali manifestazioni non hanno mancato di ispirare romanzi, opere teatrali e soprattutto cinematografiche rendendo popolari e universalmente conosciuti i Ray Ban indossati da testimonial autorevoli come il generale Douglas MacArthur e da celebri attori come Tom Cruise nel film "Top Gun" (modello Aviator) insieme a molti altri: Sylvester Stallone, Jack Nicholson, Clint Eastwood, Johnny Depp eccetera...
Il brand, oggi di proprietà dell'azienda italiana Luxottica, continua il proprio sviluppo costante, proponendo sempre nuovi modelli che conservano attraverso il trascorrere del tempo il fascino delle origini collegate alle storiche imprese che li hanno visti nascere.