Lo Stile Impero
Lu.C Style
Napoleone
L'impero napoleonico ebbe una durata molto breve (1804 – 1815) ma lo “stile impero” – che trae ispirazione dal modello dell'arte classica antica –, copre un arco di tempo molto più lungo delle imprese “dell'Imperatore”. Tale stile inizia ancor prima del Direttorio (1797) che a sua volta segue la fine della Rivoluzione francese e il sanguinoso periodo del “Terrore”. I primi segnali del ritorno "all'arte classica” si colgono già sul finire del regno di Luigi XVI (1774- 1792).. Lo stile impero avrà poi vita lunga e durerà modificandosi fino all'epoca di Luigi Filippo, ultimo re della dinastia Borbone (1830–1848) e infine con ulteriori trasformazioni fino a Napoleone III (1873)
Lo “Stile Impero” è fortemente caratterizzato e investe sia l'architettura, elaborata da Charles Percier e Pierre Fontaine, sia le arti decorative e l'arredamento. Oltre al richiamo all'arte classica greca e romana ben testimoniato da alcuni monumenti celebri – tra questi ricordiamo l'Arco di Trionfo, fatto erigere dall'Imperatore alla sommità degli Champs Elysées a Parigi in memoria delle vittorie della "Grande Armée" e dei suoi 18 Marescialli e la Madeleine divenuta poi chiesa cattolica ma destinata originariamente alla gloria dell'armata: qui appaiono evidenti i richiami al tempio greco come pure i riferimenti all'arte egizia in gran voga dopo la campagna d'Egitto di Napoleone del 1798 – non particolarmente fortunata dal punto di vista militare –, molto importante per i ritrovamenti archeologici e per i reperti tra cui la celebre Stele di Rosetta.
L'impronta dello stile impero nell'arte è particolarmente esaltata dai due più famosi pittori di Corte, Jacques-Louis David e Jean Auguste Ingres e dallo scultore Antonio Canova di cui è conservato alla Galleria Borghese a Roma il famoso ritratto di Paolina Bonaparte nelle vesti di Venere Vincitrice e, a Milano, la statua di Napoleone nel cortile della Pinacoteca di Brera.
Lo stile impero nell'arredamento è riuscito ad abbinare elementi di grandiosità e di imponenza fastosa con – grazie alle proporzioni perfette – sobrietà ed eleganza.
Forse il migliore esempio di questo connubio tra fasto ed eleganza è il castello di Malmaison a Rueil nelle vicinanze di Parigi. La Malmaison fu la residenza di Giuseppina de Beauharnais – prima moglie di Napoleone – donna dotata di grande fascino e buon gusto, appartenente all'aristocrazia pre rivoluzionaria. Giuseppina acquistò il Castello nel 1799 e ne commissionò il restauro agli architetti Percier e Fontaine. Questa residenza (dove Giuseppina si trasferì definitivamente dopo il divorzio nel 1809) contiene arredi, porcellane, argenterie e suppellettili che perfettamente rappresentano lo stile impero dell'epoca d'oro durante gli anni più gloriosi dell'epopea napoleonica.
Qui si possono ammirare gran parte dei mobili caratteristici dello stile:
– Poltrone in cui le gambe anteriori sono unite al bracciolo per mezzo di una decorazione che richiama i temi cari all'impero: sfingi, cariatidi, leoni alati, cigni araldici e grifi.
– Consoles a forma di mezzaluna decorate con bronzi dorati.
– Commodes montate su piedi a forma di artigli d'aquila a zampa di leone e dotate di colonne laterali con piani di marmo.
– Scrittoi normalmente del tipo bureau plat – proprio alla Malmaison si trova uno scrittoio particolare eseguito per l'Imperatrice dai fratelli Jacob a forma di arco di trionfo.
– Letti tipici dello stile impero con il lato lungo appoggiato alla parete e chiamati “en bateau” con le testiere laterali dritte o sagomate e sormontati da imponenti baldacchini
– Comodino "somno" un elemento d'arredo del tutto nuovo, dello stesso legno del letto, con sportello o cassetto, spesso con forma a colonna e coperto da un piano di marmo.
– Strumenti musicali, in particolare l'Arpa, scolpiti in modo così raffinato da divenire oggetti d'arredo.
– Psiche: un altro elemento d'arredo comparso per la prima volta nello lo stile impero (specchio basculante incorniciato e fissato a due perni che consentono inclinazioni diverse permettendo alle signore di controllare la toilette e l'intera figura sotto varie angolazioni). Un bell'esempio è la psiche realizzata da Jacob su disegno dell'architetto Percier.