L'arte dell'Armadio
Lu.C Inside
La nuova linea di armadi guardaroba “Essenza” di Martini Mobili concentra in una unica cabina-armadio – suddivisa in vari moduli personalizzati – il metodo con cui nei secoli si sono riposti abiti, biancheria, gioielli e accessori.
In particolare e soprattutto in Italia erano in uso i “Cassoni”: in epoca rinascimentale a Firenze ne furono creati di bellissimi generalmente destinati a contenere il corredo nuziale di spose dell'alta nobiltà, decorati con gli stemmi di famiglia, con intagli, intarsi e dorature. Alcuni realizzati da grandi artisti come Andrea Mantegna, Filippino Lippi e lo Scheggia (1406-1486),
fratello minore di Masaccio, che decora e dipinge mobili e arredi di lusso per la più prestigiosa committenza fiorentina. Suo è il tavolo da parto realizzato per celebrare la nascita di Lorenzo de' Medici che, diventato adulto, gli commissionò la boiserie per la sua biblioteca (purtroppo andata perduta). Un esempio celebre di “Cassone” quale contenitore di capi di abbigliamento è il dipinto di Tiziano “La Venere di Urbino” (1538): la pesante tenda verde che separa l'alcova dal resto della stanza è scostata e mostra un interno rinascimentale, con una stanza dal pavimento a riquadri, in cui due ancelle stanno scegliendo in un cassone i vestiti da far indossare alla dea: una è inginocchiata a rovistare e l'altra, con un vestito rosso e un'elegante acconciatura, tiene un fastoso vestito sulla spalla.
Ma non sono solo i cassoni e le cassapanche i contenitori di oggetti e accessori in epoca antica: tra il Seicento e il Settecento si affermano, in Francia soprattutto e poi ovunque in Europa, i "cabinet" che potremmo chiamare stipi, adatti – con i loro numerosi vani, cassetti e cassettini a volte segreti – a contenere gioielli, documenti, lettere, monete, ricordi, profumi e prodotti con strumenti per il maquillage. Un grande estimatore di questo genere di mobili-contenitori fu il cardinale Mazzarino (1602-1661) che possedeva diversi “Stipi all'italiana” in ebano, commissionati ad artisti fatti chiamare da Firenze e impreziositi da applicazioni in pietre dure, avorio e tartaruga.
Ai nostri giorni il lusso dato dagli ornamenti preziosi, dai dipinti e dalle decorazioni è invece rappresentato dalla funzionalità di arredi che creano ambienti di design: armadiature dagli eleganti rivestimenti anche in pelle e profili metallici con finiture in ottone. Le molteplici combinazioni possibili consentono di organizzare gli spazi con eleganza e armonia e fornire soluzioni per ogni esigenza.
Nessun elemento è trascurato nel guardaroba “Essenza”di Martini mobili, dove ritroviamo in chiave attuale tutti gli elementi che nel corso dei secoli hanno contribuito a risolvere la necessità di tenere in ordine abiti, scarpe, accessori e gioielli, ma non solo: ritroviamo anche la “coiffeuse” che si può trasformare in scrittoio e ampie specchiere che trasformano la cabina armadio in un ambiente confortevole e raffinato.