Joy, il profumo più caro del mondo
Lu.C Inside
Jean Patou (1987-1936) appartiene a quella magica rosa di creatori di moda che fiorisce a Parigi nella prima metà del Novecento e che rese celebre, ammirata e imitata in tutto il mondo la Haute Couture francese.
I creatori di moda più o meno suoi coetanei hanno nomi prestigiosi e le collezioni con il loro marchio, anche se disegnate da altri valenti stilisti che ne hanno raccolto il testimone, continuano ancora oggi a sfilare sulle passerelle di tutto il mondo mantenendo l'impronta e lo stile dei fondatori.
La prima divisa da tennis al mondo fu una creazione di Jean Patou
Di questo gruppo fanno parte Coco Chanel (1883-1971), Christian Dior(1905-1957), Hubert de Givenchy (1927-2018), Jeanne Lanvin (1867-1946), Guy Laroche (1921-1989), Pierre Cardin (1922), Cristobal Balenciaga (1895-1972), Elsa Schiaparelli (1890-1973), Pierre Balmain (1914-1982), Nina Ricci (1883-1970), Jean Dessès (1904-1970), Marcel Rochas (1902-1955) e altri non certo di minore importanza.
Dior New Look
Alcune di queste case di moda hanno cessato l'attività in proprio ma il loro marchio rimane vivo soprattutto nel settore dei profumi creati dai loro fondatori.
Chanel Look anni 20
In particolare Jean Patou che da innovatore quale era, oltre che "L'uomo più elegante in Europa", per primo pensò di apporre alle sue creazioni il proprio monogramma “JP”, uso diventato da allora segno distintivo di molti brand della moda e che, si può dire, lanciò una operazione di marketing decisamente audace per l'epoca.
Jean Patou
In particolare nel 1929 la Maison Jean Patou, che ha nel frattempo creato una divisione dedicata alla profumeria, lancia un profumo costosissimo: "Joy". E lo accompagna con uno slogan a dir poco coraggioso e quasi impudente: “Le parfum le plus cher du monde”. Lo slogan fu suggerito a Jean Patou dalla giornalista americana Elsa Maxwell protagonista del bel mondo dell'epoca. Fu proprio lei che organizzava importanti e famose serate mondane, in una delle quali Rita Hayworth conobbe il principe Alì Khan nel 1948 e poi Maria Callas che incontrò Aristotele Onassis. Senza dubbio la conoscenza del gran mondo e il fiuto per il lancio di articoli di lusso non le mancava…
Che il profumo Joy fosse a gran diritto un articolo di estremo lusso lo dimostra anche la grande qualità collegata al costo elevato della sua composizione: ben diecimila fiori di gelsomino di Grasse e ventotto dozzine di rose (“rosa centifolia”) occorrono per produrre tre once di profumo. Insieme con Chanel N°5 e Arpège di Lanvin, Joy è considerato ancora oggi l'eccellenza tra le fragranze dei nostri tempi.
La Maison Jean Patou ha cessato le creazioni di moda nel 1987 dopo aver avuto in successione i più famosi designer a firmare le sue collezioni, da Marc Bohan a Karl Lagerfeld e a Jean Paul Gaultier e Christian Lacroix che nel 1987 disegnò l'ultima collezione: ma “Joy” è ancora oggi, come abbiamo prima ricordato, uno dei profumi più costosi e ricercati in tutto il mondo