Egitto Amore Mio
Lu.C Story
Il Nuovo Museo Egizio al Cairo
L'apertura del nuovo gigantesco museo egizio con l’esposizione, tra gli altri splendidi oggetti, dell’intero corredo funebre del giovane faraone Tutankhamon, è prevista nel 2021 a Giza, accanto alla necropoli dove si trovano le Piramidi. Per questa opera, davvero faraonica, l'Egitto ha stanziato un investimento da un miliardo di dollari, affidandone la progettazione, all'inizio del duemila, allo studio di architettura Heneghan Peng di Dublino. Sono previsti milioni di visitatori già del prossimo anno. Purtroppo il difficile momento, che tutto il mondo sta attraversando a causa della pandemia, potrebbe oscurare la diffusione mediatica di questo evento memorabile e rinviare l'afflusso dei visitatori all'anno successivo, il 2022, che tra l’altro corrisponderà al centenario della scoperta dell'unica tomba inviolate nella Valle dei re da parte dell'archeologo inglese Howard Carter (1874-1939).
Il Nuovo Museo Egizio al Cairo
Il tesoro di Tutankhamon, il cui nome significa “Immagine del Sole”, è presente con 5.600 oggetti ritrovati nella tomba, tra i quali la celeberrima maschera d'oro massiccio e pasta di vetro del diciottenne bellissimo faraone.
Più di 3.000 anni sono passati dal regno di Tutankhamon e dalla realizzazione degli stupendi manufatti che compongono il suo corredo funebre oltreché dalle immagini della vita quotidiana dell'antico Egitto rappresentate negli affreschi e nelle decorazioni: tuttavia la civiltà egizia, forse più ancora di altre a noi più vicine, ha influenzato in tempi moderni molti settori dell'arte e della decorazione. La riscoperta dei temi principali della cultura egizia interpretati in chiave d'attualità nell'arredamento, nella moda e nei gioielli risale alla campagna d'Egitto di Napoleone del 1798 – non particolarmente fortunata dal punto di vista militare –, molto importante invece per i ritrovamenti archeologici e per i reperti tra cui la celebre Stele di Rosetta che permise di decifrare i geroglifici. Al seguito di questa spedizione archeologi, architetti, disegnatori, naturalisti, riportarono in Francia numerosi oggetti e immagini destinati a influenzare in modo preponderante quello che in pochi anni diventerà lo “Stile Impero”, caratterizzato da decorazioni con immagin di sfingi, leoni alati e grifi.
Poltrona Stile Impero ispirata al mondo egizio
I temi caratteristici dell'arte e dello stile di vita egizio, che continuano a scorrere sotto traccia alla fine dell'impero napoleonico, riaffiorano all'epoca dell'Art Nouveau verso la fine dell'Ottocento, soprattutto in alcune celebri affiche di Alfons Mucha (1860-1939) per poi esplodere dopo il 1922 in tutti i campi dell'Art Décò con la scoperta del tesoro di Tutankhamon nel 1922 e del busto di Nefertiti nel 1923. L'egittomania nel periodo dello stile Art Décò, che in America arriva fino agli anni Quaranta del secolo scorso, spazia in tutti i campi, dall'architettura – uno per tutti il Chrysler Building di New York – all'arredamento alla moda – plissé, lino, stampe a geroglifici – al trucco che concentra il massimo risalto sugli occhi fortemente bistrati e alla gioielleria. Le famose Maison Van Cleef e Arpels e Cartier producono monili e orologi con evidenti richiami all'antico Egitto. Il fior di loto è il leitmotiv ricorrente che attraversa tutti questi settori.
Bracciale e Spilla Cartier Anni 30, prodotti durante l'esplosione della moda egiziana dopo il ritrovamento della tomba di Tutankhamon nel 1922
Dopo alcuni decenni improntati dal razionalismo ecco di nuovo il ritorno della passione per l'antico Egitto: la sua ultima regina ha avuto un successo mondiale col famoso film "Cleopatra" interpretato nel 1963 dalla celebre coppia Liz Taylor Richard Burton.
Magnifico specchio Bulgari in oro regalato ad Elizabeth Taylor dalla produzione di Cleopatra
L'interesse del pubblico per il mondo egizio ricompare poi nella moda e, dalla fine del Novecento fino a oggi non scompare più. Basti pensare alle collezioni disegnate da grandi stilisti come John Galliano nel 1997, più recentemente alle creazioni di Givenchy nel 2016 caratterizzate dall'uso dell'oro come colore dominante. Oro che si ritrova profuso nei dettagli anche nelle collezioni di Chanel e nel suo caratteristico stile del trucco.
Nel 1972 una grande mostra di Tutankhamon in europa, a 50 anni dalla scoperta, riportò di gran moda il mondo egizio, la splendida collana Bulgari con i fiori di Loto sono un esempio dell'influenza dell'epoca.
Insomma possiamo dire che l'oro massiccio della maschera di Tutankhamon ritorna come elemento ispiratore nella moda attuale, nell'arredamento e nella gioielleria.
Van Cleef Bracciale anni 20