Scoperte dal Medioevo: Gli Occhiali
Lu.C Story
Se ci guardiamo intorno durante una passeggiata in città oppure durante una riunione o uno spettacolo ci accorgiamo del grande numero delle persone che ci circondano indossando un paio di occhiali. Da sole o da vista, coloro che li utilizzano rappresentano una altissima percentuale. Hanno fogge eleganti e alla moda, adatti per ogni circostanza e per ogni tipo di sport.
Occhiali RayBan
Forse la maggior parte di noi pensa che questo importante supporto visivo sia una scoperta relativamente recente, l'immagine di Cavour con i suoi occhialini ci riporta indietro al massimo all'epoca del Risorgimento. In realtà non è proprio così: la scoperta delle lenti per correggere i disturbi visivi dovuti a difetti dell'occhio o all'avanzare dell'età risale al Medioevo. A quel lungo periodo cioè, durato per convenzione mille anni - dal 476, caduta dell'Impero romano al 1492, scoperta dell'America - che la storiografia ottocentesca ha chiamato dei "secoli bui" per contrasto con l'Illuminismo settecentesco che spazzò via la superstizione, l'oscurantismo e l'Inquisizione a favore della ragione e del progresso scientifico.
Si usa raccontare che la maggior parte delle invenzioni arrivi dalla Cina, quella degli occhiali forse no.
Nuovi Occhiali Persol 714 Steve McQueen
Con ogni probabilità le lenti correttive nascono intorno al Tredicesimo secolo a Venezia dove già dall'anno Mille la lavorazione del vetro situata nell'isola di Murano era molto avanzata e gelosamente custodita. Si scoprì dunque che il vetro soffiato lavorato in modo particolare permetteva di "mettere a fuoco" le immagini mantenendole nella loro dimensione naturale con un effetto cioè ben più utile delle semplici lenti di ingrandimento e permettendo, oltre alla lettura, lo svolgimento di lavori che prima di questa scoperta limitavano l'attività lavorativa a giovani dagli occhi di lince! I primi occhiali di cui abbiamo un' immagine antica si trovano rappresentati nell'affresco (1352) situato a Treviso nella sala capitolare del seminario, opera di Tommaso da Modena, che raffigura il marchese Ugone di Provenza. Altre immagini più tarde ci mostrano occhiali montati a "pince-nez" appoggiati sul naso con una molla e una montatura in legno, le stanghette compaiono solo alcuni secoli dopo nel corso del Settecento e le fogge si evolvono poi fino a diventare gli accessori di moda e di gran lusso proposti ai nostri giorni
gli occhiali nel Medioevo
Dalla scoperta delle lenti si apre un mondo infinito di scoperte scientifiche, il telescopio astronomico creato da Galileo nel 1609 si può dire che rappresenti l'inizio della scienza moderna. Gli studi scientifici e il diffondersi della cultura in generale hanno trovato un supporto fondamentale in un'altra scoperta che risale agli ultimi secoli del Medioevo: la stampa a caratteri mobili. La "Bibbia di Gutemberg" stampata a Magonza nel 1455 rappresenta, insieme con il suo supporto, la carta, anche questo un retaggio medievale messo a punto nel XII secolo dai maestri cartai di Fabriano, l'inizio della diffusione della cultura non più unico patrimonio custodito e coltivato negli "scriptoria" dei grandi istituti monastici. La definizione del filosofo Bernardo di Chartres che nell'Undicesimo secolo considerava i suoi contemporanei "nani sulle spalle dei giganti" - i grandi pensatori dell'antichità classica- è forse da ripensare. I mille anni del Medioevo hanno visto fiorire altri autentici giganti di cui perlopiù è scomparso il nome ma non l'eredità che ci hanno lasciato e che costituisce il fondamento della vita contemporanea.
Occhiali Armani