Pesce d'Aprile La STORIA
Lu.C Story
Il primo di aprile è una data che, oltre a immergerci nel profumo della prima fioritura primaverile che esplode anche in piena città con margheritine e "non ti scordar di me" sbocciati spontanei nei più piccoli spazi verdi e a sorprenderci con alberu - le magnolie giapponesi - durante il resto dell'anno assai poco appariscenti, ma ora ricoperti di fiori precoci dal bianco al rosa al viola, ci ricorda la giornata dedicata al "pesce d'aprile".
Anche quest'anno il giorno delle burle è dedicato dallo Chef e Maitre Chocolatier Ernst Knam all'immersione in un mare di dolcezza dove sguazzano dolci pesci di cioccolato, dalla coppia di sardine realizzate per Frau Knam in cioccolato bianco colorato di rosa e il fondente Senorita 72% e altri pesci nei tre cioccolati, bianco, al latte e fondente di altissima qualità.
L'atmosfera giocosa evocata da questi dolcissimi pesci più che alle grandi e celebri burle (dalla morte del mostro di Loch Ness, ai pinguini volanti, ai nuovi gusti della Coca Cola al cambio di nome della Volkswagen…) ci riporta agli innocenti scherzetti dei bambini che incollano la figurina di un pesce colorato sulla schiena dei compagni di scuola materna ed elementare.
Come spesso accade in queste ricorrenze si risveglia un po' la curiosità di scoprire l'origine di una così strana tradizione, ma come sempre è difficile trovare una fonte certa.
Secondo alcuni le burle del primo di aprile considerato "il giorno degli sciocchi che abboccano all'amo" risalirebbero niente meno che a uno scherzo giocato da Cleopatra ad Antonio durante una gara di pesca tra i due. Antonio per vincere la sfida contro la Regina d'Egitto avrebbe incaricato uno schiavo di attaccare una serie di pesci al suo amo, ma Cleopatra, fiutato l'inganno, lo avrebbe smascherato facendogli appendere all'amo una pelle di coccodrillo imbottita ad arte.
In tempi ancora lontani, ma non così remoti, un'altra tradizione racconta che il calendario giuliano, in vigore dal primo secolo avanti Cristo, per ragioni di precisione astronomica, fu sostituito dal papa Gregorio XIII nel 1582 col calendario -gregoriano appunto- tuttora in vigore quasi in tutto il mondo. L'inizio dell'anno fu anticipato quindi dall'equinozio di primavera al primo gennaio, per cui, secondo il calendario giuliano, la fine delle festività cadeva precedentemente il primo di aprile, giorno in cui si scambiavano regali burleschi e si facevano scherzi.
Comunque sia nata veramente la tradizione di questa ricorrenza, possiamo ben dire che il primo di aprile è un giorno lieto, lieve, che invita al sorriso e ad approfittare ancora una volta dell'occasione di gustare e regalare bontà di cioccolato: pesci, conchiglie e stelle marine acquistabili nei negozi di via Anfossi a Milano, di Ernst e di Frau Knam.