L' office e la sala da pranzo
Le stanze dimenticate
Scena da Downton Abbey
Le trasformazioni imposte dallo stile di vita attuale hanno inciso profondamente anche sulla disposizione e sugli usi di alcuni ambienti, presenti un tempo in gran parte delle abitazioni di prestigio della nobiltà e della borghesia di alto livello e ora quasi del tutto scomparse o radicalmente modificate.
Pensiamo all’office, termine originariamente francese ma poi pronunciato all'inglese, ambiente di dimensioni ridotte che fungeva da “trait d'union” tra la sala da pranzo e la cucina, in cui il personale di sala predisponeva i cibi preparati dagli chef per il servizio in tavola. Qui erano riposti i piatti di portata, i vassoi, l'argenteria, le tovaglie e tutti gli accessori destinati alla sala da pranzo.
L'Office di Villa Necchi progettato dal Portaluppi, oggi di proprietà del FAI
In questo locale si preparava abitualmente anche il caffè per la prima colazione e il tè pomeridiano.
Certamente l'office ci riporta a un'idea di sala da pranzo inglese dai grandi tavoli di palissandro accompagnati da sedie in stile Chippendale, Regency o Vittoriano a seconda delle epoche, sapientemente apparecchiati con porcellane, candelabri d'argento e centri tavola di fiori freschi. Seduti attorno al tavolo i signori in cravatta bianca (frak) e le signore in abiti da sera “con tiara” – un gioiello spesso molto prezioso –, come era precisato negli inviti presso le case dei nobili Pari d'Inghilterra, dove l'uso di cambiarsi per cena è rimasto solidamente tramandato per secoli come ci ricorda attualmente la fortunata e seguita serie televisiva di "Downton Abbey".
Dietro le quinte a Downton Abbey
Oggi, anche nei più vasti appartamenti di città, questa “office room” non si trova più, sostituita e integrata nella sala da pranzo, dotata dei mobili necessari, negli spaziosi living dove, secondo la moda attuale, si trovano spesso anche lussuose cucine a vista.
Questa tendenza è interpretata da designer che forniscono ai produttori spunti per la realizzazione di ambienti in cui la praticità richiesta dai tempi e, soprattutto dalla mancanza di personale, si unisce al lusso dei materiali, delle finiture e della più avanzata tecnologia.
Martini interiors
Un esempio interessante è quello proposto da Martini Interiors nel Programma Contemporaneo Essenza disegnato da Arbet Design, in cui lo spazio per cucinare e vivere risponde alle esigenze di oggi.
Martini interiors
L'eleganza nasce dalla cura dei dettagli e dalla sapiente mescolanza dei materiali, marmo, rovere, lacca e pelle che contribuisce a creare un ambiente lussuoso unendo la bellezza al comfort.
Martini interiors